Articolo di Francesco Betti

Dal 1° ottobre 2024, il settore delle costruzioni in Italia vedrà l’entrata in vigore di un innovativo sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri mobili o temporanei: la patente a crediti, un nuovo strumento per la Sicurezza sul Lavoro.

La misura interessa le 832.547 imprese italiane che operano nel settore delle costruzioni (fonte Infocamere – II trimestre 2024), che comprende non solo chi opera nelle costruzioni edili in senso stretto, ovvero nella costruzione degli edifici, ma anche tutti i lavori di costruzione specializzati, tra cui figurano anche le circa 2.500 imprese che operano nel settore della costruzione di piscine.

La patente nei cantieri è stata introdotta con il D.L. 19/2024, successivamente convertito nelle Legge 56/2024, e nasce come strumento per rafforzare l’attività di contrasto al lavoro sommerso e di vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Alla data odierna, 17 settembre 2024, manca ancora la pubblicazione del decreto attuativo, già presentato in bozza lo scorso luglio alle parti sociali, in cui si definiscono le procedure per la presentazione della domanda, i contenuti informativi della patente, i presupposti e il procedimento per la sospensione cautelare in caso di infortuni gravi, ed i criteri per l’attribuzione, l’incremento e il recupero dei crediti.

Tuttavia, il corpo delle disposizioni e degli adempimenti previsti per le imprese e i lavoratori autonomi, è già definito, e pone le sue radici nell’ “art. 27 – Sistema di qualifica delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti” del Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/08), così riscritto dal D.L. 19/2024:

“A decorrere dal 1° ottobre 2024, sono tenuti al possesso della patente di cui al presente articolo le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili di cui all’articolo 89, comma 1, lettera a), ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale. Per le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in uno Stato membro dell’Unione europea diverso dall’Italia o in uno Stato non appartenente all’Unione europea è sufficiente il possesso di un documento equivalente rilasciato dalla competente autorità del Paese d’origine e, nel caso di Stato non appartenente all’Unione europea, riconosciuto secondo la legge italiana……”

Dal comma 15 (di 15) del nuovo art. 27, apprendiamo che sono esonerati dall’obbligo della patente a crediti anche le imprese in possesso di Certificazione SOA di classifica pari o superiore alla III.

La Struttura della Patente a Crediti
La patente a crediti si basa su un sistema di punteggio che valuta le imprese e i lavoratori autonomi in base alla loro conformità a specifici requisiti di sicurezza e legalità. Il documento è rilasciato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in formato digitale, previo il possesso dei seguenti requisiti da parte del legale rappresentante dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
  • Adempimento degli obblighi formativi previsti dal D.Lgs. 81/08.
  • Possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
  • Possesso del documento di valutazione dei rischi (DVR).
  • Certificazione di regolarità fiscale (DURF).
  • Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), ove richiesto​.

Il possesso dei requisiti è attestato mediante autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà ai sensi del DPR n. 445/2000.

La patente è revocata nelle ipotesi in cui sia accertata in via definitiva, in sede di controllo successivo al rilascio, la non veridicità di una o più dichiarazioni già rese sulla presenza dei requisiti. Decorsi dodici mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo, può richiedere il rilascio di una nuova patente.

Occorre segnalare per completezza, che rendere una mendace dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, configura un reato di falso ideologico ex art. 483 Codice Penale, punito con la reclusione fino a due anni.

Il Sistema dei Crediti

Ogni patente viene inizialmente dotata di 30 crediti, e consente di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.

Il punteggio può essere incrementato fino a un massimo di 100, attraverso vari meccanismi premianti:

  • Crediti base: attribuiti al momento del rilascio (fino a 30),
  • Crediti per storicità dell’azienda (fino a 30),
  • Crediti ulteriori: per attività, investimenti o formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro (fino a 40).

Il sistema prevede anche la decurtazione dei crediti in caso di violazioni accertate: la riduzione può variare da 1 a 20 punti, a seconda della gravità dell’infrazione. Alcuni esempi:

  • sanzione di 3 punti per l’omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche,
  • sanzione di 5 punti per l’omessa elaborazione del DVR,
  • sanzione di 15 punti in caso di infortunio che comporti una inabilità permanente al lavoro (per violazione delle norme sulla prevenzione infortuni),
  • sanzione di 20 punti in caso di infortunio mortale (per violazione delle norme sulla prevenzione infortuni).

Sanzioni e Sospensione della Patente

Le imprese e i lavoratori autonomi che operano senza la patente a crediti o con una patente al di sotto della soglia minima di 15 crediti saranno soggetti a sanzioni amministrative. Queste possono includere una multa pari al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6.000 euro, e l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per sei mesi.
In caso di infortuni mortali o dai quali derivi un’inabilità permanente di uno o più lavoratori, imputabili al datore di lavoro a titolo di colpa grave, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro può sospendere la patente fino ad un massimo di 12 mesi.

Recupero dei Crediti

Il recupero, fino a 15 crediti, è condizionato all’assolvimento dell’obbligo di frequenza, da parte del datore di lavoro e degli altri soggetti autori delle violazioni contestate, di corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il recupero è subordinato ad una valutazione positiva effettuata da una apposita Commissione composta dai rappresentanti di INL e INAIL e con la partecipazione di componenti delle ASL e delle Regioni. Si tratta di una novità particolarmente rilevante perché istituisce una Commissione di Controllo per valutare l’efficacia della formazione.

Sviluppi e Considerazioni

Con l’avvicinarsi della data del 1° ottobre, si percepisce un clima di possibile rinvio del decreto attuativo, come suggerito da tre emendamenti identici proposti dalla maggioranza alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, che spingono per posticipare l’entrata in vigore al 1° gennaio 2025. L’opposizione, dal canto suo, ha avanzato due proposte che mirano a rimandare l’avvio addirittura al 1° aprile 2025.

Qualunque sarà l’esito, o più precisamente la data di inizio effettivo, la patente a crediti offre al settore delle Costruzioni, Piscine incluse, una significativa opportunità di crescita. In un panorama dominato da microimprese con meno di 10 dipendenti, spesso poco strutturate per gestire agevolmente gli obblighi previsti dal Decreto 81, la patente a crediti, se ben interpretata, può diventare uno strumento prezioso per migliorare sicurezza e professionalità. A condizione, però, che il sistema di controllo accompagni questa iniziativa, sanzionando chi viola le regole e premiando chi opera in maniera corretta e con personale regolarmente assunto.

IMPORTANTE AGGIORNAMENTO AL 23/09/24:

Pochi giorni dopo la pubblicazione di questo articolo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DM 132/2024 che rende operativa la patente a crediti con decorrenza dal 1 ottobre. Il 23 settembre, l’Ispettorato del Lavoro ha emanato la circolare n°4 che fornisce i dettagli applicativi.

Le novità introdotte da questi due documenti li trovate riassunti in questo articolo: Tanto tuonò che piovve: la patente a crediti per i cantieri è realtà (anche per le piscine). – Progettazione, consulenza, formazione nel settore delle piscine (professioneacqua.it)