Il TC/83/WG11 di ISO, che si sta occupando della scrittura di una nuova norma tecnica sui sistemi di rilevazione delle immersioni involontarie ha ottenuto 9 mesi di tempo in più per arrivare alla definizione del testo che dovrebbe quindi essere pronto per l’autunno 2026. Il percorso di scrittura di questa importante norma, che prevede anche l’utilizzo della I.A., si sta rivelando più complesso del previsto. Al di là delle normali difficoltà di scrivere un testo con valenza “mondiale” che tenga conto delle esigenze di mercati differenti, al tavolo di lavoro siedono svariati stati europei ma anche Canada, Australia e Cina, la difficoltà sta nell’ambiziosità stessa del progetto stesso che prevede l’individuazione di un annegamento prima ancora che questo inizi, attraverso la rilevazione di quei movimenti, o non movimenti nel caso dei bambini, che normalmente precedono l’immersione involontaria di un corpo sotto il pelo dell’acqua. tutto questo ovviamente utilizzando un sistema automatico che porti all’attivazione di un alert agli assistenti bagnati presenti a bordo vasca con la localizzazione del soggetto su cui porre particolare attenzione e, se necessario, intervenire per scongiurarne l’annegamento.
La prossima riunione del TC83/WG11 è prevista a inizio luglio presso la sede della DIN a Berlino. La delegazione italiana potrebbe essere la più numerosa con ben 3 rappresentanti, tra cui anche noi di Professione Acqua.