La città di Rimini si prepara ad accogliere una nuova e moderna piscina comunale, destinata a diventare punto di riferimento per sport, benessere e inclusività. Questa mattina è stato ufficialmente annunciato il completamento dei lavori strutturali del nuovo impianto natatorio, sorto tra via Sacramora e via Baroni, alla presenza delle autorità cittadine, dei tecnici e delle imprese coinvolte. La struttura entrerà in funzione all’inizio del 2026, con la gara per l’affidamento gestionale attualmente in corso.

Il nuovo complesso andrà a sostituire l’attuale piscina del Flaminio, la cui destinazione futura resta ancora da definire. Il progetto è stato concepito per rispondere alle esigenze di tutte le fasce della popolazione, con particolare attenzione all’accessibilità e all’inclusione. Al suo interno trovano spazio tre vasche: una principale da 25×25 metri suddivisa in 10 corsie regolamentari, una per il fitness acquatico e una terza pensata per l’apprendimento dei più piccoli.

L’impianto è completato da una tribuna con capienza di 150 posti, locali attrezzati per le associazioni sportive, spogliatoi moderni, una palestra di 100 metri quadrati, spazi per la ristorazione con bar e ristorante, un punto vendita per articoli sportivi, uffici amministrativi e aree ludico-ricreative. Due ampi parcheggi, posizionati ai lati sud-est e sud-ovest dell’area, serviranno l’intera struttura.

Particolare rilievo è stato dato agli aspetti energetici e ambientali. Il nuovo centro natatorio si distingue per soluzioni costruttive e tecnologiche all’avanguardia, che garantiscono un consumo energetico significativamente ridotto. L’edificio supera del 20% i requisiti minimi richiesti per le strutture a energia quasi zero (NZEB). Tra le dotazioni spiccano i pannelli fotovoltaici integrati per la produzione di elettricità e sistemi di recupero di calore ad alta efficienza collegati agli impianti di ventilazione, in grado di soddisfare l’intero fabbisogno di energia elettrica e acqua calda sanitaria. L’approccio progettuale garantisce inoltre un alto livello di benessere termico e comfort ambientale.

Il nuovo polo natatorio di Rimini si candida così a diventare non solo un centro sportivo d’eccellenza, ma anche un modello di sostenibilità e innovazione per le strutture pubbliche del territorio.

[Fonte: corriereromagna.it]