Leggiamo dal sito www.uni.com:

L’UNI, nel suo ruolo istituzionale, ha come compiti principali:

  • ELABORARE norme che vengono sviluppate da Organi tecnici ai cui lavori partecipano tutte le parti interessate assicurando, in tal modo, il carattere di trasparenza e condivisione;
  • RAPPRESENTARE l’Italia nelle attività di normazione a livello mondiale (ISO) ed europeo (CEN) per promuovere l’armonizzazione delle norme ed agevolare gli scambi di prodotti e servizi;
  • PUBBLICARE e diffondere le norme tecniche ed i prodotti editoriali ad esse correlati, sia direttamente, sia attraverso i centri di informazione e documentazione presenti su tutto il territorio nazionale (Punti UNI), sia tramite internet.

L’UNI, oltre a rappresentare un importante punto focale fra realtà nazionale ed internazionale, è altresì punto di incontro fra mondi diversi, come imprese, professionisti, università, Pubblica Amministrazione, consumatori, ecc… Da tale posizione, si consolida una serie di interrelazioni e si acquisiscono valori culturali ed informativi che sono particolarmente importanti per la società.
Diventa pertanto ruolo dell’UNI anche quello di:

COLLABORARE con gli Organismi di Normazione degli altri Paesi per favorire gli interessi delle imprese italiane nei loro rapporti commerciali;

DIFFONDERE la cultura normativa mediante corsi di formazione, organizzazione e partecipazione a convegni, fiere, pubblicazione di documenti tecnico – informativi e attraverso i propri mezzi di comunicazione.

 

Chi redige le norme UNI? Che valore hanno? Sempre dal sito internet:

COS’È UNA NORMA

Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998:

  • “norma” è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie:
    • norma internazionale (ISO)
    • norma europea (EN)
    • norma nazionale (UNI)

Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell’arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo.

 

Il valore delle norme UNI

Le norme UNI, come tutte le norme tecniche, sono normalmente VOLONTARIE, significando con ciò che non vi è nessun obbligo giuridico ad ossrvarle. La norma UNI 10637 revisionata è entrata però a far parte integrante della normativa vera e propria sulle piscine, attraverso le norme regionali. Nelle regioni quindi nelle quali esiste una normativa è d’obbligo realizzare l’impianto a norma UNI (a parte la Regione Toscana che ha adottato un normativa propria anche sugli impianti, diversa dalla Norma UNI). Le norme UNI però non si possono pubblicare e costano circa 60 euro l’una.

L’elaborazione delle norme UNI è piuttosto complessa e prevede il coinvolgimento di esperti, che sono i rappresentanti deii soci UNI (l’associazione costa 480 euro l’anno più 103 euro di quota associativa).

Interessante è un trafiletto pubblicato sempre sul sito:

Partecipare o no?
Da una ricerca del DIN è emerso che:

  • il 50% delle imprese ritiene che, partecipando ai lavori normativi, riesce ad avere un’influenza grande/molto grande nella definizione delle norme;
  • il 47% delle aziende partecipando al processo normativo è riuscito ad evitare l’inserimento di argomenti problematici o è riuscita ad inserire argomenti desiderati.

 

Sicuramente meno di 500 euro l’anno per riuscire a pilotare le norme nella direzione desiderata non è molto per una azienda.

 

A voi le riflessioni del caso, vi lasciamo con un poderoso elenco delle normative UNI che riguardano le piscine:

 

UNI 10637:2006 In corso di revisione

 

 

Piscine – Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua di piscina

 

UNI EN 13451-1:2011

 

Attrezzature per piscine – Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova

 

UNI EN 13451-2:2002

 

Attrezzature per piscine – Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per scale a pioli, scale a gradini e corrimano

 

UNI EN 13451-3:2012

 

Attrezzature per piscine – Parte 3: Requisiti complementari di sicurezza e metodi di prova per i componenti di aspirazione e di scarico e per le attrezzature ricreative acquatiche aventi un ingresso e un’uscita di acqua/ aria

 

UNI EN 13451-4:2003

 

Attrezzature per piscine – Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per piattaforme di partenza

 

UNI EN 13451-5:2003

 

Attrezzature per piscine – Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per delimitatori di corsie

 

UNI EN 13451-6:2003

 

Attrezzature per piscine – Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per placche di virata

 

UNI EN 13451-7:2003

 

Attrezzature per piscine – Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per porte da pallanuoto

 

UNI EN 13451-7:2003 versione su carta; lingua italiano EUR 22.5

 

UNI EN 13451-8:2003

 

Attrezzature per piscine – Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per attrezzature acquatiche ricreative

   

UNI EN 13451-10:2004

 

Attrezzature per piscine – Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per piattaforme e trampolini per i tuffi e relative attrezzature

   

UNI EN 13451-11:2004

 

Attrezzature per piscine – Parte 11: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per fondi mobili e pareti mobili per piscina

UNI EN 15288-1:2010

 

Piscine – Parte 1: Requisiti di sicurezza per la progettazione

   

UNI EN 15288-2:2009

 

Piscine – Parte 2: Requisiti di sicurezza per la gestione

   

UNI EN 1069-1:2010

 

Acquascivoli – Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova

   

UNI EN 1069-2:2010

 

Acquascivoli – Parte 2: Istruzioni

   

UNI EN 15836-1:2010

 

Materie plastiche – Membrane di policloruro di vinile plastificato (PVC- P) per piscine interrate – Parte 1: Membrane omogenee di spessore nominale maggiore o uguale a 0,75 mm

   

UNI EN 15836-2:2010

 

Materie plastiche – Membrane di policloruro di vinile plastificato (PVC- P) per piscine interrate – Parte 2: Membrane rinforzate di spessore nominale maggiore o uguale a 1,5 mm

   
UNI EN 16038:2012
  Prodotti chimici utilizzati per il trattamento di acque di piscine – Idrogeno solfato di sodio
   

UNI EN 15362:2008

 

Prodotti chimici utilizzati per il trattamento dell acqua di piscina – Carbonato di sodio

   

UNI EN ISO 8467:1997

 

Qualità dell acqua. Determinazione dell indice di permanganato.

   
UNI EN 14467:2006
  Servizi per l’immersione ricreativa – Requisiti per i fornitori di servizi per l’immersione subacquea ricreativa