A un anno dalla riapertura della piscina comunale di Savigliano (CN), chiusa nel 2022 per problemi strutturali, 40 realtà locali – incluse associazioni educative e legate alla disabilità – 21 docenti di educazione fisica e 42 genitori, hanno presentato una nuova petizione al Comune. La richiesta è chiara: avviare senza indugi la costruzione di un impianto natatorio moderno, poiché quello attuale, sebbene ristrutturato nel 2023, ha una durata prevista di massimo cinque anni secondo fonti ufficiali e quanto emerso nel Consiglio comunale del 19 dicembre 2024.
La petizione, che segue una precedente raccolta firme del 2023, sottolinea l’importanza vitale del servizio offerto dalla piscina per ogni fascia d’età, dalla prima infanzia agli anziani, e il suo ruolo insostituibile nella riabilitazione e nell’attività motoria per disabili e studenti. L’argomento è tornato all’attenzione del Consiglio comunale grazie all’interpellanza del consigliere di minoranza Maurizio Occelli (Fratelli d’Italia), che ha sollevato dubbi sull’efficacia della spesa sostenuta per la ristrutturazione rispetto alla possibilità di costruire da subito una nuova struttura.
Il capogruppo della maggioranza ‘Nuova Civica’, Mattia Giordana, ha difeso la scelta di ristrutturare l’impianto come misura urgente per evitare la totale interruzione del servizio. Ha anche ricordato l’impegno del Comune nel supportare gli atleti costretti ad allenarsi altrove, mentre il gruppo Facebook creato per salvare la piscina ora promuove la costruzione di un nuovo impianto.
Anche gli altri rappresentanti della maggioranza, tra cui Clotilde Ambrogio, Luciano Gandolfo e Alberto Pettavino, hanno riconosciuto i limiti della struttura attuale, ma giustificato l’intervento di recupero come la via più rapida ed economica per mantenere attivo il servizio. Tuttavia, concordano sull’urgenza di pianificare un impianto nuovo, stimando un iter realizzativo dai 4 ai 6 anni con costi tra i 5 e i 7 milioni di euro.
Il sindaco Antonello Portera ha confermato l’intenzione dell’amministrazione di procedere verso la progettazione di una nuova piscina, affidandosi a una società specializzata per accedere ai finanziamenti pubblici. Il nuovo impianto dovrebbe sorgere nei pressi dell’attuale sede in via Becco d’Ania, integrandosi con altri futuri impianti sportivi.
[Fonte: lavocedialba.it]