Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo i Decreti Ministeriali del 12 marzo per l’approvazione degli studi e il riconoscimento di nuove territorialità specifiche, utili alla stima dei ricavi in base alle realtà locali.

Lo stesso giorno la Commissione di esperti, ha approvato una delibera  con cui è stato dato l’ok ai correttivi. La Commissione ha riconosciuto la validità tecnica e metodologica della nuova analisi congiunturale, predisposta in considerazione della variazione dei ricavi determinata dalla crisi economica in atto.

 

Col nuovo sistema, sperimentato in prima battuta per lo studio sull’edilizia, è possibile individuare il livello delle retribuzioni, il livello del reddito disponibile per abitante e il livello delle quotazioni immobiliari. Il primo indicatore, stimato a livello provinciale, valuta la diversa incidenza del costo delle retribuzioni sui ricavi. Il livello del reddito per abitante, su base comunale, provinciale e regionale, consente di tener conto della capacità dei contribuenti di produrre ricavi e compensi. Il livello delle quotazioni immobiliari consente di differenziare il territorio nazionale sulla base dei valori di mercato degli immobili. 

 

Dal monitoraggio, effettuato sulla base dei dati Iva e di quelli presentati dalle associazioni di categoria, è stata riscontrata una crescente rigidità della struttura aziendale conseguente al minore utilizzo di impianti e beni strumentali, accompagnata da una variazione dei prezzi a livello locale.

 

Situazione che ha dato luogo a minori ricavi, provocando anche una variazione con segno negativo ai compensi dei professionisti, rivisti in funzione dei ritardi nei pagamenti per i lavori effettuati.

 

Iter dell’approvazione: Ricordiamo che la turbolenza iniziata nel 2008, e accentuatasi nel 2009, ha reso necessaria una verifica dei margini di guadagno realizzati dalle imprese, che hanno infatti registrato entrate inferiori rispetto al periodi di riferimento. Dalle stime emerge che la maggiore rigidità delle strutture aziendali è stata accompagnata da una tenuta dei livelli occupazionali nelle piccole e medie imprese.

 

La contrazione dei margini di guadagno ha reso quindi necessario l’adeguamento degli studi in modo da valutare tempestivamente l’impatto della crisi e la propria posizione di normalità e congruità attraverso la versione aggiornata del software Gerico.

 

In sede di approvazione è stata ribadita la possibilità di adeguamento in fase di dichiarazione e la necessità di monitorare l’effettiva efficacia dei correttivi in riferimento a particolari situazioni settoriali o territoriali.

 

Secondo la Commissione i soggetti risultati congrui prima o dopo l’adeguamento non potranno essere successivamente oggetto di accertamento. L’analisi delle dichiarazioni consentirà uno studio più approfondito sulla rappresentatività degli studi, che dovranno valutare le possibili situazioni di soggetti congrui ma non coerenti riscontrate dopo l’applicazione dei correttivi congiunturali.

 

La Commissione di esperti ha comunicato che l’analisi non si fermerà ai correttivi. Il monitoraggio proseguirà per l’anno in corso e anche nel 2011 per la predisposizione di nuovi aggiornamenti, utili agli accertamenti sugli adempimenti dei contribuenti.

 

Le associazioni di professionisti sono state quindi invitate a segnalare situazioni ripetute ma non rappresentate attraverso la raccolta telematica di dati predisposta da Sose.

Paolo Mammarella

 

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