Viene contestato l’utilizzo a fini privati di un bene pubblico

Dalle indagini della Guardia di Finanza sarebbe emerso che, dal 2007 al 2017, la piscina comunale di Anzio sia stata utilizzata, in modo improprio, come discoteca. Due i livelli di indagine: uno civile ed uno penale. Sul piano civile, i gestori della piscina sono stati condannati ad un risarcimento di 166 mila euro, mentre 6 mila euro sono stati imputati a carico del Comune (reputato negligente). Per quanto riguarda l’indagine penale, invece, sono stati tre i rinvii a giudizio, con l’accusa di abuso d’ufficio.

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