Secondo il ministro Prestigiacomo sarà presto firmato il Quarto Conto Energia, nonostante il parere negativo delle Regioni, che è necessario ma non è vincolante.

La novità più importante è la proroga fino al 31 agosto 2011 delle tariffe stabilite con il Terzo Conto Energia, che sarebbero scadute il prossimo 31 maggio.

Modificata la definizione di piccoli impianti: sono tali quelli fino a 1 MW di potenza su edifici, inferiori a 200 kW a terra, su edifici delle P.A. di qualsiasi potenza. In questo modo saranno più numerosi gli impianti che beneficeranno degli incentivi riservati ai piccoli impianti, anche perché per essi non è previsto alcun tetto di spesa. Misure incentivanti sono previste per i condomini con impianti fino a 20 kw di potenza.
 
I tetti di spesa per i grandi impianti sono così fissati: 300 milioni di euro per il 2011, 212 per il primo semestre del 2012 e 161 per il secondo semestre del 2012, che dovrebbero consentire l’installazione di circa 2.700-3.000 MW. Dal 2013 entrerà in vigore il modello tedesco. Per i grandi impiantisarà istituito un registro gestito dal GSE.
 
Accogliendo la richiesta delle Regioni, è stato introdotto un premio sull’incentivo per gli impianti fotovoltaici che vanno a sostituire i tetti in amianto, non del 10% come previsto dalla bozza, ma 5 €cent/kWh. Un premio del 10% è riservato anche a chi installa pannelli fotovoltaici italiani o europei.

Non si placano comunque le polemiche per la sconsiderata gestione della vicenda, che ha lasciato molte imprese in grossissime difficoltà. Anche alcuni operatori stranieri pare stiano per agire in giudizio contro lo Stato Italiano per quanto verrà stabilito con il nuovo decreto, che riduce sensibilmente le tariffe incentivanti, disattendendo una norma già stabilita.