In effetti, il titolo è di fatto una piccolo trappola per attirare la vostra attenzione e farvi leggere l’articolo. No, noi non usiamo lo zolfo (S) nella sua forma elementare per declorare l’acqua della piscina. Noi qui cercheremo tra la chimica contenente zolfo. Esistono altri metodi per abbattere il tenore di cloro in piscina, come ad esempio l’uso del perossido di idrogeno (H2O2), ma non ne tratteremo in questo articolo.

Una delle ragioni è che il perossido, alla concentrazione industriale abitualmente utilizzata del 35%, è un prodotto difficile e pericoloso da maneggiare. Se vi cade sulla pelle, brucia anche se vi risciacquate con l’acqua per 15 minuti. Noi non abbiamo mai visto usare perossido in piscina per abbassare il livello di cloro. 

Quindi cosa significa questo riferimento allo zolfo? Ci concentreremo su tre differenti sostanze, ognuna delle quali contiene zolfo nella struttura molecolare. Solo due sono riportate nei manuali per gli operatori AFO e CPO (manuali americani non conosciuti in Italia, n.d.r.) – la terza viene semplicemente venduta, ma senza nessuna menzione in questi tomi di saggezza. E’ necessario fare attenzione, nella nomenclatura chimica usata sopra, alla distinzione tra “solfito” e “solfato”. La piccola differenza tra “i” e “a” porta a specie chimiche molto differenti.

Le tre sostanze chimiche comunemente usate per abbassare il livello di cloro libero (HOCl) sono il solfito di sodio (Na2SO3), il tiosolfato di sodio (Na2S2O3), e talvolta il comunemente denominato sodio metabisolfito  (sul quale torneremo in dettaglio).

Il solfito di sodio è un sale di acido solforoso (H2SO3), acido che in natura non esiste ma esiste solamente il suo sale. L’acido tiosolforico invece esiste, ma sono molto più importanti i suoi sali, specialmente il tiosolfato di sodio. Se avete mai sviluppato film in bianco e nero,  andando indietro negli anni bui prima degli sviluppi pronti in un’ora, delle Polaroid, o delle fotocamere digitali, “tio” era noto come “iposolfito” o “fissatore”, perché rompeva il bromuro d’argento non esposto e rendeva l’immagine più stabile.

Il sodio metabisolfito è il sale di un altro ipotetico acido, ipotetico perché l’acido non esiste ma il suo sale si. Il nome appropriato per questo acido fantasma è acido disolforoso (H2S2O5), ed il suo sale di sodio è il sodio disolforato  – o sodio metabisolfito. La ragione del secondo nome sta nel fatto che questa sostanza, dissolta in acqua, forma due identici ioni di bisolfito, che vengono chiamati anche (si tratta dello stesso composto) solfito di idrogeno:

Na2S2O5 + H2O → 2 Na+ + 2 HSO3

Tutti e tre i composti agiscono come agenti riducenti ed abbassano il livello di cloro libero nell’acqua (HOCl), dando come risultato ioni di cloro (Cl ) . La tabella sotto dà le quantità richieste per piscine di 10.000 e 120.000 galloni (un gallone corrisponde a 3.79 litri, n.d.r.). Va sottolineato che l’azione del tiosolfato dipende in misura forte dal PH. Il valore dato del tiosolfato di sodio è valido in range di PH che va da 7.0 a 8.0 . 

for a 10’000 gallon pool
for a 120’000 gallon pool
sodium sulfite
2.4 oz
28 oz
sodium thiosulfate
3.0 oz
36 oz
sodium metabisulfite
1 ¾ oz
22 oz
Valori in Once  (oz) per abbassare il cloro libero di 1 mg/L (1 ppm)

Se i vostri occhi sono ancora in grado di leggere tutta questa chimica, ecco le equazioni di riduzione:

Solfito di Sodio: SO32– + HOCl → SO42– + HCl, or
Na2SO3 + HOCl → Na2SO4 +HCl
Tiosolfato di Sodio: S2O32– + HOCl → SO42– + S + HCl, or
Na2S2O3 + HOCl → Na2SO4 + S + HCl
Metabisolfato di Sodio: S2O52– + 2 HOCl + H2O → 2 HSO4– + 2 HCl, or
Na2S2O5 + 2 HOCl + H2O → 2 NaHSO4 + 2 HCl

Ci si deve aspettare che I primi due composti abbiano un PH neutro, mentre il metabisolfito abbasserà anche il PH – dopo tutto, il prodotto di ossidazione è “l’acido in polvere” usato talvolta per abbassare il PH.

Qualche nota addizionale: quale di questi prodotti usereste per declorare? Qual è il modo migliore per dosarli? E’ uno di loro migliore degli altri? Qual è quello con il miglior rapporto qualità-prezzo?

Tutti e tre i composti a base di zolfo funzionano bene per la declorazione. La domanda su quale usare è basata sulla maneggevolezza e sui costi. In base al peso, serve meno solfito di sodio che non tiosolfato di sodio, ma se il solfito costa il doppio, il  tiosolfato costa meno in base alla applicazione. Per verificarlo, moltiplicate la dose unitaria per il prezzo unitario. Il prodotto più basso di questi due numeri è il prodotto meno costoso per la vostra piscina.

Dosarlo non è per niente complicato. Mescolate metà della dose calcolata in un secchio riempito di acqua. Agitate per sciogliere, quindi distribuite sulla superficie della piscina (non dove ci sono persone!) o in vasca di compenso. Aspettate dai 15 ai 30 minuti, a seconda del rimescolamento dell’acqua. Misurate il cloro libero rimasto ed aggiustate la dose in base alle misure effettuate.