La guida, dopo una breve introduzione ed un excursus sui principali strumenti normativi vigenti in Italia, passa all’analisi dei meccanismi di incentivazione per la produzione di energia: certificati verdi e la tariffa omnicomprensiva.

 

I certificati verdi sono una forma di incentivazione che si basa sulla ridotte (o nulle) emissioni di CO2 degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Il gestore di tali impianti ottiene dei certificati verdi che può rivendere (a prezzi di mercato) a industrie o attività che sono obbligate a produrre una quota di energia mediante fonti rinnovabili ma non lo fanno autonomamente.

 

Il secondo meccanismo di incentivazione trattato (alternativo a quello dei certificati) è quello della tariffa omnicomprensiva, una tariffa di ritiro dell’energia immessa il cui valore è dato da una componente incentivante e da una relativa alla vendita dell’energia ed è variabile in funzione della fonte rinnovabile dalla quale si ottiene l’energia.

In sostanza lo scopo è riconoscere un prezzo maggiore di quello di mercato per l’energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile.

 

La tariffa omnicomprensiva può essere applicata agli impianti da fonti rinnovabili di potenza inferiore ad 1 Mw (0,2 MW per gli impianti eolici).

 

Gli impianti devono ottenere la Qualifica IAFR di impianto alimentato da fonti rinnovabili rilasciata dal GSE per usufruire di tale tariffa; applicabile per 15 anni può essere modificata ogni 3 anni.

 

Sono inoltre fornite informazioni sulla connessione degli impianti alla rete elettrica, sulla misura dell’energia, sulle autorizzazioni e sulle principali caratteristiche degli impianti alimentati a fonti rinnovabili.

 

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