Il CONI in collaborazione con il Ministero della Salute ha emanato una circolare con l’intento di fare chiarezza sull’obbligo del certificate medico per l’attività sportive non agonistica, che tanto ha fatto discutere negli ultimi anni. le due fazioni contrapposte, quella favorevole al certificate per qualunque tipologia di attività fisica in nome della salvaguardia della salute e quella contraria in nome della sproporzione tra la mole di impegno richiesto in funzione del risultato ottenibile, ancora non hanno trovato un accord.

Ministero e CONI non hanno contribuito, a quanto pare, a chiarire la situazione. nella circolare del 10 giugno 2016 infatti si prendono in considerazione tre possibilità:

a) tesserati che svolgono attività sportive regolamentate per i quali l’obbligo del certificate è palese

b) tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico quali ad esempio le bocce, i giochi di carte, la pesca sportive, il golf e altri, per i quali il certificate non è obbligatorio

c) tesserati che non svolgono alcuna attività sportive (non praticanti) che potranno essere esonerati solo dopo che le federazioni e gli enti di promozione avranno predisposto una specifica categoria all’uopo costituita.

L’unico punto chiaro sembra essere il primo, mentre sugli altri due un pò di incertezza può sicuramente nascere. Se è escluso il golf, dove comunque si cammina per chilometri, l’attività dolce per anziani è compresa oppure no…? Cosa si intende per tesserati non praticanti in una associazione sportive? perchè mai si dovrebbe tesserare qualcuno che non fa sport…?

Vedremo se le successive intrerpretazioni serviranno a schiarire la nebbia….

Il testo della circolare QUI