La tragedia avvenuta ad Eboli

All’inizio si era pensato ad una caduta accidentale e che la morte fosse avvenuta per l’impatto con il suolo. La realtà è, se possibile, ancora più tragica. La bambina di tre anni, residente ad Eboli e deceduta lo scorso 31 maggio, è morta per annegamento: lo ha confermato l’autopsia. La dinamica è ancora da chiarire. La piccola si sarebbe allontanata dai genitori e non si sa se sia caduta nella vasca o se abbia raggiunto il fondo della piscina (al momento dell’incidente inutilizzata) tramite le scalette. Fatale sarebbe stato un accumulo di acqua piovana nella parte più profonda della piscina.

Un nuovo caso che riaccende i riflettori su quello che è un tema controverso, ma purtroppo sempre più attuale, ossia quali metodologie adottare per la messa in sicurezza di una piscina estiva durante i periodi di chiusura.

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