Due incidenti in un giorno, una bambina è grave

E’ drammatico, come spesso accade, il bilancio degli incidenti in piscina di questo weekend. Ma, a rendere la situazione ancora più difficile da accettare, c’è una bambina di 12 anni che lotta per la vita, rimasta intrappolata in una idromassaggio profonda 80 cm: un incidente evitabile.

Nel pomeriggio di domenica 14 Luglio, la ragazzina si trovava in piscina, in provincia di Lucca, con la famiglia ed amici. Ad un certo punto, un amico ha notato che qualcosa non andava ed ha chiamato i soccorsi. Dopo l’intervento del bagnino e di un medico che si trovava sul posto, la bambina è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni. Ma cosa è successo? Sembrerebbe che i capelli della dodicenne siano rimasti incastrati nella presa di aspirazione della vasca.

Parallelamente a questo incidente, a Monteciccardo, si sfiorava un’altra tragedia. Una bambina di sei anni di origini olandesi, infatti, è rimasta incastrata in quella che le fonti definiscono una “bocchetta laterale”, quindi presumibilmente un aspirafango lasciato aperto. Per fortuna la bambina riusciva a respirare, ma sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco (che hanno segato la bocchetta) per liberarla.

Questi avvenimenti sono indice della necessità di una presa di coscienza forte da parte degli operatori del settore, affinché nessuna famiglia debba più vivere drammi di questa portata (se non peggio).

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