Lo dicono anche in Francia!

E’ apparso nel numero di luglio di L’Activité Piscine, periodico francese per Professionisti della Piscina, un lungo articolo che spiega perché anche i Professionisti devono leggere le istruzioni dei prodotti che installano. La ragione è che, se un componente non viene installato correttamente, perde la garanzia e quindi il costruttore non può più rivalersi sul fornitore. Al di là di questo concetto e dei riferimenti a leggi diverse dalle nostre, l’articolo rispecchia in molti punti la situazione che quotidianamente riscontriamo col nostro lavoro. Ecco perché abbiamo deciso di riprenderlo anche noi, contestualizzandolo all’Italia.

“Molti professionisti agiscono per automatismi”, così inizia l’articolo e così è anche da noi, soprattutto in piena stagione, quando manca il tempo per ogni cosa.  Questo modo di agire espone il costruttore di piscine, francese o italiano che sia, a rischi di contestazione da parte del cliente. L’articolo sostiene che 80% delle perizie è legato alla mancata lettura di un manuale o alla mancata consegna dei documenti al cliente finale (la nostra esperienza sul tema tende addirittura ad aumentare questa percentuale in Italia).

Quali sono i problemi che maggiormente si riscontrano in Francia (e in Italia)?

Non rispetto delle indicazioni di posa e delle norme tecniche. Un componente non correttamente posato non è più coperto dalla garanzia. L’installatore non potrà più rivalersi sul proprio fornitore.

Istruzioni scritte male: le istruzioni devono essere chiare e devono prevedere tutte le situazioni. L’avverarsi di una situazione non prevista espone il venditore della piscina al risarcimento del danno subito dal cliente (la fortuna è cieca ma la sf..a ci vede benissimo!)

Mancata consegna al cliente delle istruzioni: fornire in “manuale d’uso” è obbligatorio in Francia come in Italia e, contrariamente a quanto troppo spesso vediamo nel nostro lavoro, il manuale di una piscina non è il manuale della pompa + il manuale del filtro + il manuale della centralina ma è un documento riepilogativo di cui i manuali dei vari componenti sono degli allegati.

Mancanza di report scritti: pochi professionisti rilasciano report di ciò che fanno e/o di ciò che non andrà fatto (pensiamo alla temperatura massima a cui può essere sottoposto un telo per piscina). In Italia potremmo aggiungere che quasi nessuno rilascia report scritti sulla situazione che trova in cantiere. Quando però si interviene su qualcosa di fatto male (da altri) si accetta per buono ciò che non lo è. Il lavoro che faremo sarà così contestabile, a prescindere che il difetto sia stato causato da noi o da chi, maldestramente, ci ha preceduto.

 

Il rispetto delle leggi e delle norme tecniche:

In Francia, come in Italia, la legge ha valenza maggiore rispetto alle norme tecniche. Entrambe andrebbero conosciute, soprattutto da parte dei Professionisti di ogni settore. Andare alla cieca, o “per abitudine” espone l’installatore a grossi rischi.

“Ma in Italia le leggi e le norme sono tante!” è l’obiezione che ci aspettiamo qui in Italia.  Ebbene, stando all’articolo, in Francia le “norme del mestiere” sono 74 (l’erba del vicino non sempre è più verde!)

 

La responsabilità del Professionista:

Dice l’articolo francese che “in un preventivo, se non si è fatto riferimento a norme specifiche, il piscinier ha l’obbligo del risultato.” E, aggiungiamo noi, cosa accade in caso di contestazione, ovvero quando il risultato non è raggiunto? I nostri 20 anni di esperienza ci permettono di affermare che, il solo modo di potersi difendere è quello di aver rispettato le norme tecniche che, in Italia, rappresentano, per legge, “la buona regola dell’arte”. Chi non segue la norma difficilmente è difendibile perché ha l’onere di dimostrare che ciò che ha fatto è quantomeno equivalente a ciò che la norma tecnica prevede (quanti costruttori di piscine italiani hanno, al proprio interno un reparto R&S?)

 

Il ruolo dei fornitori, dei consulenti e delle Associazioni:

“Nessuno nasce imparato” ed è sempre più difficile restare al passo con novità legislative, tecniche e di prodotto, ma “la legge non ammette ignoranza” e quindi, per evitare contestazioni dopo, è meglio muoversi bene da subito.

L’articolo francese suggerisce di non scegliere il fornitore solo per il prezzo. Bisogna valutare anche la competenza del personale tecnico commerciale, la capacità di realizzare corsi di aggiornamento tecnico, la velocità e la competenza del post vendita. Noi però aggiungiamo che un contratto è un accordo tra due parti (venditore ed acquirente) e che in caso di contestazione il nostro cliente attaccherà esclusivamente noi che gli abbiamo costruito la piscina, o installato parti di questa.

Se in un cantiere intervengono più aziende, deve essere ben definito nel contratto cosa devo realizzare. Se chiamiamo altri artigiani per aiutarci, un esempio può essere il posatore del telo, siamo noi i responsabili del loro operato (tralasciamo le questioni legate ai subappalti e alle responsabilità nei cantieri).

Premesso che dovremmo aver compreso che la routine, la fretta e l’approssimazione sono una pessime alleate. Quando si realizza qualcosa di nuovo è sempre bene confrontarsi preventivamente con un consulente esperto nella materia. In Italia, ma è così anche in Spagna (l’erba del vicino continua a non essere più verde), la legislazione sulle piscine cambia da Regione a Regione. Ciò che faccio nella mia zona dunque, potrebbe non essere conforme a ciò che chiedono nell’area confinante. Confini ancora più stretti hanno le normative paesaggistiche, quelle sulle acque di scarico, i regolamenti edilizi… Le Associazioni di categoria non possono sostituirsi ai consulenti, se non per quesiti semplici e generici, ma offrono strumenti che permettono al Professionista di mantenersi aggiornato.

 

Se conoscete il francese, potete leggere l’articolo qui: https://activite-piscine.com/decryptage/coin-des-experts/la-lecture-des-notices-un-reflexe-indispensable/

Se cercate un consulente potete scriverci: info@professioneacqua.it

Se cercate un’Associazione che risponde tempestivamente  quesiti tecnici e legislativi potete guardare qui: https://www.acquanetpiscine.it/